Il Territorio
Territorio
Quella dell’Apicoltura Vangelisti è una storia di che fin dalle origini è estremamente legata al proprio Territorio.
L’Azienda è stata infatti fondata nel 1929 in una piccola frazione del comune di Poppi, il punto più centrale della Valle del Casentino.
Il Casentino è una area principalmente montana e la Valle che ne prende il nome, collocata a cavallo delle provincie di Arezzo, Firenze e Forlì, è la più distante dal mare di tutta la dorsale appenninica.
Il luogo è storicamente famoso per essere ricorrente nella Divina Commedia di Dante, che peraltro proprio in Casentino ne ha curata in massima parte la stesura, ospite nei diversi Castelli durante l’esilio da Firenze e che nella parte pianeggiante della Valle, la piana di Campaldino, combattè attivamente nel corso della battaglia omonima, probabilmente la più cruenta tra Guelfi e Ghibellini.
Il Casentino è però ancor più noto per le vestigia storiche che gli sono proprie, a cominciare dalle innumerevoli Pievi Romaniche e i numerosi Castelli, per finire all’Eremo e il Monastero Benedettini di Camaldoli, passando per il Santuario Francescano de La Verna e la comunque vicina Abbazia di Vallombrosa.
L’area è oggi in una buona parte occupata dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi del Monte Falterona e di Campigna, uno dei comprensori forestali più vasti ed incontaminati di tutta Europa, che ospita magnifiche latifoglie e conifere secolari, oltre ad una ricchissima fauna selvatica tra
cui cervi, caprioli, lupi e anche rapaci, compresa l'aquila.
L’Azienda si trova ancora oggi nella Sede storica di Stia, costruita nel 1946 e da allora negli anni progressivamente ampliata.
Stia è il paese più a nord della Valle, a 50km da Firenze, addossato al Monte Falterona e all’Appennino, famoso per le sue acque – qui nasce il fiume Arno – ed il più vicino alle foreste e alla montagna di tutta la Valle.
Qui personale specializzato, che ha nel proprio patrimonio culturale il rispetto dell’ambiente, opera nell’attenzione più totale ad uno degli ultimi e rari prodotti completamente naturali che la natura è ancora oggi capace di offrire.
Una degustazione dei diversi mieli, partendo da quello dolce e delicato di acacia per arrivare a quello forte ed amaro di castagno o quello balsamico di abete, costituisce certamente un vero viaggio nel gusto, sia assaggiando i mieli come tali che nei molti abbinamenti di cucina possibili.
Chiunque abbia la passione delle cose buone e genuine, davvero fatte come una volta, non potrà non restarne affascinato.